ABS (Asset Backed Securities)
Titoli di debito emessi dallo SPV (cfr. definizione) rappresentativi dei crediti ceduti dall’originator (cfr. definizione).
Asset & Liability Management (ALM)
Gestione integrata dell’attivo e del passivo finalizzata ad allocare le risorse in un’ottica di ottimizzazione del rapporto rischio-rendimento.
Asset management
Attività di gestione degli investimenti finanziari di terzi.
ATM (Automated teller machine)
Apparecchiatura automatica per l’effettuazione da parte della clientela di operazioni quali ad esempio il prelievo di contante, versamento di contante o assegni, richiesta di informazioni sul conto, pagamento di utenze, ricariche telefoniche, ecc. Il cliente attiva il terminale introducendo una carta e digitando il codice personale di identificazione.
Attività di rischio ponderate
E’ l’importo ottenuto moltiplicando il totale dei requisiti patrimoniali di vigilanza (rischi di credito, rischi di mercato e altri requisiti prudenziali) per un coefficiente pari a:
- 14,3 per le società appartenenti a gruppi bancari;
- 12,5 per i gruppi bancari (consolidato) e le società non appartenenti a gruppi bancari.
Bancassurance
Espressione che indica l’offerta di prodotti tipicamente assicurativi attraverso la rete operativa delle aziende di credito.
Basis swap
Contratto che prevede lo scambio, tra due controparti, di pagamenti legati a tassi variabili basati su un diverso indice.
Capital allocation
Processo che porta alla decisione di come distribuire l’investimento tra le diverse categorie di attività finanziarie (in particolare obbligazioni, azioni e liquidità). Le scelte di capital allocation sono determinate dalla necessità di ottimizzare il rapporto rendimento/rischio in relazioneall’orizzonte temporale e alle aspettative dell’investitore.
Cartolarizzazione
Cessione di crediti o di altre attività finanziarie non negoziabili a una società qualificata (società veicolo) che ha per oggetto esclusivo la realizzazione di tali operazioni e provvede alla conversione di tali crediti o attività in titoli negoziabili su un mercato secondario.
Certificati (assicurativi) di capitalizzazione
I contratti di capitalizzazione rientrano nel campo di applicazione della disciplina in materia di assicurazione diretta sulla vita di cui al D.Lgs. n. 174 del 17 marzo 1995. Così come definito all’art. 40 del medesimo decreto legislativo, trattasi di contratti con i quali una compagnia assicurativa si impegna a pagare, come corrispettivo del versamento di premi unici o periodici, un capitale pari al premio versato rivalutato periodicamente sulla base del rendimento di una gestione interna separata di attività finanziarie o, se più elevato, di un rendimento minimo garantito. Essi non possono avere durata inferiore a cinque anni ed è prevista la facoltà per il contraente di ottenere il riscatto del contratto dall’inizio del secondo anno.
Ai sensi dell’art. 31 del già citato D.Lgs. n. 174, le attività finanziarie a copertura delle riserve tecniche sono riservate in modo esclusivo all’adempimento delle obbligazioni connesse ai contratti di capitalizzazione (gestione separata). Conseguentemente, in caso di liquidazione della compagnia assicurativa (art. 67), i beneficiari di tali polizze risultano di fatto titolari di posizioni creditorie assistite da privilegio speciale.